I 2 grandi errori nella comunicazione del proprio brand

Questo articolo è offerto dalla redazione del Journal dell’agenzia Bake.

Quando si crea e si comunica il proprio brand, molte volte si commettono degli errori. Gravi errori. Che poi sono difficili da correggere.

Eccone qui 2 tra i più comuni.

1) Focalizzarsi sulla ragione

I grandi brand non si basano assolutamente sulla ragione e sul razionale. No. Si basano sulle emozioni e sulle sensazione.

Un brand di successo deve comunicare forti emozioni per avere successo. Perché il processo di acquisto delle persone non si basa quasi mai sulla ragione. Ma sulle sensazioni connesse a un certo prodotto e ad un certo band.

2) Avere una brand identity troppo complicata

Un altro grandissimo e comunissimo errore connesso al brand è quello di creare una brand identity troppo complicata.

Nel mondo di oggi le persone cercano la semplicità. L’immediatezza. La risposta a sentimenti e bisogni semplici.

Creare una storia di brand troppo complicata avrà l’effetto di allontanare la gran parte dei potenziali clienti. Quindi: make it simple!

Lo storytelling come mezzo per aumentare l’attenzione

Moltissime campagne di marketing falliscono semplicemente perché sono noiose.

Le persone quasi istintivamente evitano di prestare attenzione a campagne di marketing e di comunicazione noiose. Che non colpiscono l’attenzione.

Questo fenomeno va sempre più aumentando negli anni recenti, visto che siamo sempre più bombardati da news e pubblicità di ogni tipo. E quindi anche il nostro inconscio, per difendersi, cerca di filtrare sempre più i messaggi che ci arrivano.

Come fare?

In primis, bisogna cercare di non essere noiosi. E come fare nella pratica? Semplice: storytelling!

Fare storytelling vuol dire raccontare storie che appassionano. In questo modo i potenziali clienti sono “costretti” a seguire la storia e quindi il tuo messaggio pubblicitario.

In un mondo sempre più immune alla pubblicità, fare marketing con lo storytelling è uno dei pochi metodi rimasti ancora funzionanti.

Brand: racconta la storia del cliente

Nella stragrande maggioranza dei casi il brand di un’azienda è costruito tenendo conto della storia della stessa azienda. Al massimo dei valori della stessa.

Ciò può sembrare logico ad una prima analisi: il mio brand deve raccontare la mia storia.

Il realtà l’errore che si commette spesso, sin dalla fase iniziale nella composizione di un brand, è quello di volere raccontare unicamente la propria storia ed i propri valore E NON quelli dei potenziali clienti.

Per un’azienda i clienti sono tutto. E quindi anche il brand deve connettersi con loro.

Il punto è che il brand deve raccontare la storia ed i valori dei potenziali clienti, non necessariamente quelli del fondatore. Solo in questo modo il focus sarà sui clienti, che sono quelli che portano i soldi alla fine del mese.

Il marketing del semplice

Tutti noi sappiamo quanto sia frustrante spendere tempo e denaro per campagne di marketing che poi non danno i risultati sperati.

Per evitare di buttare i propri soldi, ci sono 2 consigli che tutti dovrebbero seguire.

Il primo è fare in modo che il proprio prodotto non sia distaccato dalla propria strategia di comunicazione e marketing. Il prodotto deve essere la tua comunicazione.

Inoltre, nota come oggi il marketing va sempre più verso la semplificazione. Più una campagna di comunicazione è difficile da seguire, più i risultati sono blandi.

Il marketing deve essere, oggi, semplicità. Più i concetti sono semplici e facili da ricordare, migliori saranno i risultati.